mercoledì 14 dicembre 2011
Riforma delle pensioni, nota esplicativa ENPAPI
domenica 11 dicembre 2011
Igiene delle MANI per la prevenzione delle infezioni
L'IPASVI sostiene e diffonde questa iniziativa affinchè TUTTI possano prenderne coscienza.
SOSTIENI ANCHE TU questa iniziativa per diffondere il corretto LAVAGGIO DELLE MANI ! Il Tuo contributo è importante !
DIFFONDIAMO CULTURA! NO GERMI!
"...La colonizzazione della pelle da parte di microbi potenzialmente dannosi può aversi durante l’assistenza sanitaria, per contatto con altri malati, con il medico o l’infermiere, oppure con superfici e oggetti contaminati. L’insieme di queste occasioni di contatto e contagio viene nell’insieme classificato come infezioni correlate alla pratica assistenziale (ICPA). L’igiene delle mani è una delle pratiche più importanti per prevenire e controllare le infezioni correlate alla pratica assistenziale e uno degli aspetti che lascia increduli è il fatto che spesso sono le nostre mani il veicolo per la trasmissione dei germi...."
Sul sito IPASVI un'ampia dissertazione sull'argomento (link sotto).
giovedì 8 dicembre 2011
“Linee guida” e Omissione di soccorso: Il Medico del "118"
E' un delitto commesso da un pubblico ufficiale consistente nella violazione di un obbligo di soccorso regolamentato dalla legge al fine di tutelare la incolumità di un soggetto che, nel caso in questione, per motivi di salute si trova esposto ad un pericolo rappresentato dalla sua incolumità.
“L'articolo 328 c.p., delinea una fattispecie penale volta ad assicurare il regolare funzionamento della pubblica amministrazione, imponendo ai pubblici funzionari di assolvere, con scrupolo e tempestivita', ai doveri inerenti alla loro attivita' funzionale al fine di prevenire situazioni di pericolo in materia di giustizia o sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanita'.”, è quanto affermato dalla Cassazione Penale, sez. VI, sentenza 30 dicembre 2008, n. 48379.
Per ulteriori approfondimenti...
Cassazione, sez. VI Pen., n. 34402 del 21 settembre 2011) |
mercoledì 7 dicembre 2011
Monti sopprime la causa di servizio nel pubblico impiego
Lo scopo è di equiparare la tutela dei lavoratori pubblici a quelli privati, ritenendo evidentemente che i primi godevano di un trattamento più favorevole rispetto a quello dell’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali.
Il legislatore ha ritenuto che questo trattamento più favorevole fosse un privilegio da eliminare.
Il trattamento assicurativo è più restrittivo rispetto a quello dell’equo indennizzo e della pensione privilegiata in quanto non spetta a tutti i lavoratori (come i secondi) ma solo a quelli che siano applicati a determinati macchinari oppure a determinate attività, ritenute in via generale pericolose dal legislatore (art. 1 dPR 1124/1965).
I lavoratori pubblici addetti a macchinari o ad attività pericolose erano già coperti dall’assicurazione obbligatoria (art. 9) e quindi si ha la perdita radicale di copertura a favore degli altri lavoratori pubblici.
L’equo indennizzo era cumulabile con il trattamento di pensione privilegiata (art. 50 dPR n. 686/1957), mentre la rendita infortunistica non è cumulabile con la pensione d’invalidità: infatti quest’ultima copre la perdita di capacità lavorativa non conseguente ai rischi professionali tipici e perciò assicurati (cfr. art. 6 l. n. 222/1984).
La copertura assicurativa esclude la responsabilità civile del datore di lavoro, tranne che questi abbia commesso un reato (art. 10), mentre l’equo indennizzo e la pensione privilegiata erano considerati dalla giurisprudenza compatibili con il risarcimento dei danni per responsabilità civile del datore di lavoro pubblico. Svanisce così, sempre più, il miragio del "posto pubblico".
Per ulteriori approfondimenti: eliminazione equo indennizzo
giovedì 1 dicembre 2011
Diffamazione Professionale
La sentenza mette in evidenza che ricorrono gli estremi della ingiusta offesa integrante il reato di diffamazione art. 595 c.p. - anche quando vi è aggressione alla sfera del decoro professionale e anche quando l'addebito sia espresso in forma tale da ledere o mettere in pericolo la reputazione dei terzi.
mercoledì 30 novembre 2011
La Memoriazione: utilità della Relazione scritta
Poichè la memoria non risulta necessariamente stabile, a parità di contenuti o classi di stimoli, affidare la propria "Memoria" (difensiva, lavorativa o di intervento) ad un supporto cartaceo/informatico, ha il vantaggio di effettuare una minuziosa descrizione con una serie di sensazioni, dati obbiettivi e soggettivi, nonchè il perchè della nascita di quelle "criticità" assistenziali, che in un futuro (prossimo o anteriore) possano riportare ed aiutare il ricordo di episodi altrimenti impossibile da recuperare.
La "Memoriazione" (Relazione scritta) è una descrizione dettagliata precisa e puntuale, (diventa un documento), capace di dimostrare (all'occorrenza) quella realtà percepita su fatti addebitati e/o contestati. Affidare quindi, la propria esperienza, che in qualche modo ha mostrato/subito "criticità" in alcuni passaggi, (es. Memoria d'intervento) ad un supporto cartaceo/informatico, ha indubbi vantaggi .
La "Memoriazione" è arricchita anche da elementi emotivi (come emozione e motivazione), oltre che da elementi oggettivi (riguardanti il tipo di informazioni da ricordare), così viene descritta come processo cognito-emotivo eminentemente attivo.
Tale processo si concretizza in un percorso di ricostruzione e concatenamento dettagliato di varie tracce attendibili (anche documentali) che piuttosto ad un semplice immagazzinamento di dati mnemonici che probabilmente col tempo potrebbero perdersi.
domenica 27 novembre 2011
Responsabilità professionale per infusione fuori vena (sentenza n. 31133/11)
Questi principi sono stati affermati dalla Corte di Cassazione, quarta sezione penale, nella sentenza n. 31133/11 con la quale è stato respinto il ricorso avanzato da due infermiere avverso la sentenza della Corte d’Appello di Lecce che aveva confermato la decisione del locale Tribunale che le aveva ritenute colpevoli del reato di lesioni colpose in danno di un piccolo paziente e condannate alla pena di 200,00 euro di multa, oltre al risarcimento, in solido con il responsabile civile Asl, dei danni da liquidarsi in separata sede, nonché al pagamento di una provvisionale di euro 10.000,00 in favore di ciascuna delle parti civili.
La Suprema Corte - respingendo la tesi della difesa delle due infermiere che aveva sostenuto, tra l’altro, che le predette avevano fatto legittimamente affidamento sul buon funzionamento del dispositivo elettronico di allarme che presidiava la pompa di infusione, ha osservato che la negligenza di questi sanitari era consistita nell’avere sottovalutato le segnalazioni effettuare dalla madre del paziente che avrebbe dovuto indurle, pur in mancanza dei segnali d’allarme provenienti da questo dispositivo, a verificare che cosa stesse accadendo sotto la benda che fasciava il braccio del bambino che, a decorrere da una certa ora della notte, aveva iniziato a piangere ininterrottamente per le ustioni provocate dall’ago fuori vena.
giovedì 17 novembre 2011
Esigenze di cura e necessità di gestione economica: Responsabilità colposa del Sanitario
La Suprema Corte stabilisce che non è consentito al Sanitario, e tantomeno al complessivo sistema sanitario, privilegiare la logica economica di gestione a quella relativa alla tutela generale della salute, né fissare direttive che pongano in secondo piano le necessità del malato. Il Sanitario, che tra l’altro è tenuto al rispetto di precise regole deontologiche, ha comunque il dovere di privilegiare la salute del paziente rispetto ad ogni altra differente occorrenza, ponendosi nei confronti del malato in una specifica, primaria e basilare posizione di garanzia.
Egli pertanto non è tenuto a rispettare eventuali direttive che si pongano in conflitto con le necessità di cura (assistenza) del paziente, così come non potrà dispensarsi da colpa laddove si lasci influenzare da quelle direttive, abdicando al proprio dovere basilare a detrimento della propria professionalità.
domenica 13 novembre 2011
Infermieri e Pensionamento a 67 anni
Quanti dei politici italiani, dei loro familiari, si farebbero assistere al “tavolo operatorio” o in una terapia intensiva da infermieri e personale oltre 65 anni?
Questo provvedimento bloccherà ulteriormente il ricambio generazionale dei Sanitari nei luoghi di lavoro e la nuova tecnologia creerà sempre più criticità nel suo impiego.
Un Infermiere inizia la sua attività lavorativa dopo la Laurea, quindi tra i 25 ed i 30 anni. Gli Italiani sanno bene che all’età di 65 -70 anni un Infermiere (gravato dalle attività assistenziali) non è in condizioni di assicurare fisiologicamente un'assistenza sicura e ottimale!
Quindi gli Infermieri pretendono una maggiore equità nella partecipazione al risanamento attraverso misure di "Giustizia sociale":
E' ora di promulgare leggi e decreti che valorizzino la "Giustizia sociale" e Professionale. E' un grido comune di tutto il Personale sanitario!
E' questa la strada maestra per uscire velocemente da una crisi socio-economica soffocante, individuando strategie di vera crescita e non incrementi di propaganda politica generalistica. Se gli Infermieri saranno ulteriormente penalizzati con ritocchi contrattuali o nelle pensionistici sono pronti a paralizzare quella "cieca sanità" che ragiona soltanto in termini eonomici e industriali non rendendosi conto che i paziente non sono dei "prodotti finiti" usciti da una catena di montaggio, ma soggetti bisognevoli d'aiuto.
mercoledì 9 novembre 2011
Attuazione del Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2010-2012
Piano nazionale della prevenzione 2010-2012
martedì 8 novembre 2011
Eutanasia e pro-Eutanasia
- L' Olanda, il Belgio e il Lussemburgo hanno già legalizzato la “dolce morte”;
- In Svezia nel maggio 2010, l’autorità sanitaria nazionale ha dato il via libera all’eutanasia;
- In Svizzera è in vigore una legge che consente l’aiuto al suicidio se prestato “senza motivi egoistici”;
- In Germania, nel giugno 2010, la Corte di Giustizia si è espressa a favore dell’eutanasia “passiva”;
- In Spagna, nel marzo 2010 è stata approvata una legge sulla 'morte degna', che consente al paziente di rifiutare un trattamento che prolunghi la sua vita in modo artificiale e proibisce in questo caso l'accanimento terapeutico;
- Negli USA, lo stato dell'Oregon, ha ammesso l’eutanasia.
giovedì 20 ottobre 2011
Sospensione dall’Albo professionale se non si rilascia fattura
Il provvedimento di sospensione si considera immediatamente esecutivo in deroga a quanto previsto dall'art. 19, co. 7, D.Lgs. 472/1997.
mercoledì 12 ottobre 2011
Effetto Evoluzione: La Responsabilità Infermieristica
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lunedì 3 ottobre 2011
Il Parlamento Europeo si pronuncia sull'obbligatorietà della "mediazione civile"
Il Parlamento ritiene che nel sistema giuridico italiano, la mediazione obbligatoria sembra finalizzata proprio all’obiettivo primario della riduzione della congestione nei Tribunali; per tale motivo, al pari di altri Paesi in cui essa è obbligatoria, come Bulgaria e Romania, può contribuire a una soluzione rapida delle controversie riducendo i tempi eccessivamente lunghi della giustizia civile.
Il Parlamento europeo non manca di sottolineare che la mediazione dovrebbe essere promossa come una forma di giustizia alternativa concretamente praticabile, a basso costo ed entro tempi più rapidi, piuttosto che come un elemento obbligatorio della procedura giudiziaria stessa.
Inoltre, il Parlamento riconosce anche l’importanza di stabilire norme comunitarie per l’accesso alla professione di Mediatore, che favoriscano un livello qualitativo elevato e assicurino elevati standard di formazione professionale con un sistema di accreditamento dei Mediatori che possa valere in tutta l’Unione europea.
venerdì 30 settembre 2011
Rischio professionale e spese assicurative
La Corte dei Conti segnala che nel triennio 2008/2010 l'incremento delle spese di Asl e ospedali italiani, per cause e risarcimenti, è stato del 45,86%. Ovvero, quasi 618 milioni di euro che, in assenza di contenzioso, avrebbero potuto essere investiti in altre attività a favore dell'utenza.
A far lievitare i debiti delle Regioni e, più in generale del SSN, anche le vertenze per i ritardi nei pagamenti ai fornitori.
Tre le regioni italiane più martoriate dalle denunce e che devono far fronte alle spese legali, incidendo sui propri bilanci sanitari: Abruzzo (+210,19); Campania (+54,88) e Toscana (+117,99).
Inoltre, per mettersi al riparo da guai giudiziari, il Personale e le Dirigenze sanitarie si assicurano sempre di più: nel 2009, per le polizze si sono spesi 485 milioni di euro (di cui il 60% versato dalle strutture e 40% dai professionisti). Nello stesso anno, le assicurazioni hanno registrato 34mila denunce di sinistri (+15% rispetto al 2008): contro i singoli professionisti (12.559) e contro le Asl (21.476).
Intanto le Asl stanno contraendo i premi versati (-6,15), segno che è sempre più diffusa una maggiore ritenzione del rischio o all'auto-assicurazione nel tentativo di di contenere il peso delle polizze.
giovedì 22 settembre 2011
Obbligatoria l'Assicurazione professionale prevista dalla L. 148/2011
Sono interessati dalla norma tutti i Professionisti dell’Area tecnica, medica, infermieristica e giuridico-economica.
Il testo della legge sul tipo di massimali da scegliere, si limita a indicare che l’assicurazione dovrà essere «idonea» a tutelare il cliente dai rischi derivanti dall’esercizio della professione, senza però specificare: in che cosa consista tale idoneità e chi debba valutarla in relazione al numero e all’importanza degli incarichi assunti dal professionista.
Questa obbligatorietà è in linea col tema dell' "esercizio delle professioni", che intende parificare tutte le attività professionali con le "prestazioni di servizi" (tipo attività d’impresa) ed alla conseguente visione del cliente come consumatore da tutelare nel libero mercato concorrenziale.
L’esigenza del cliente-consumatore ad essere salvaguardato da errori connessi all'aumento di rischi dovuti ad attività sempre più complesse, trovano nella polizza assicurativa obbligatoria, secondo il legislatore, uno strumento idoneo a garantire i due protagonisti del rapporto (contratto).
E' probabile che tale obbligo possa scatenare un aumento di contenziosi per responsabilità professionali ad ogni minima insoddisfazione del cliente, incrementando i costi e i tempi della Giustizia civile.
sabato 17 settembre 2011
La Mediazione Civile arriva alla Corte di Giustizia Europea
Sollevata anche la questione di legittimità comunitaria (Tribunale di Palermo), arriva anche alla Corte di Giustizia con una ordinanza resa nota dall’OUA.
Ne frattempo, dopo la pubblicazione del D.M. 145/2011, dalla Camera arriva un’importante modifica del D.Lgs. 28 del 2011.
Il maxiemendamento alla manovra finanziaria di Ferragosto presentato dal Governo, all’art. 35 sexies recita : “All’articolo 8, comma 5, del decreto legislativo 4 marzo 2010, n. 28, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Il giudice condanna la parte costituita che, nei casi previsti dall’articolo 5, non ha partecipato al procedimento senza giustificato motivo, al versamento all’entrata del bilancio dello Stato di una somma di importo corrispondente al contributo unificato dovuto per il giudizio».
Ormai per dissipare ogni possibile duppio è indispensabile la pronuncia delle "Alte Corti"!
domenica 4 settembre 2011
Lo stravolgimento dell'Istituto di Mobilità
Su http://professionisanitarie.blogspot.com/ il percorso e le contraddizioni.
giovedì 1 settembre 2011
Attuazione dell'articolo 4, comma 2, della legge 26 febbraio 1999, n. 42
Il 10 febbraio 2011 in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, è ' recepito l'accordo sui "Criteri e modalita' per il riconoscimento dell'equivalenza ai diplomi universitari dell'area sanitaria dei titoli del pregresso ordinamento, in attuazione dell'articolo 4, comma 2, della legge 26 febbraio 1999, n. 42. (11A10956) (G.U. Serie Generale n. 191 del 18 agosto 2011)".
venerdì 12 agosto 2011
Trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale
venerdì 8 luglio 2011
10 suggerimenti per la Sicurezza del Paziente
La sicurezza si colloca nella prospettiva di un complessivo miglioramento della qualità e poiché dipende dall’interazioni delle molteplici componenti che agiscono nel sistema, deve essere affrontata attraverso l’adozione di pratiche di governo clinico che consente di porre al centro della programmazione e gestione dei servizi sanitari i bisogni dei cittadini, valorizzando nel contempo il ruolo e la responsabilità di tutte le figure professionali che operano in sanità. ( tratto da: Sicurezza dei pazienti e gestione del rischio clinico: Manuale per la formazione degli operatori sanitari)
Pertanto, ecco 10 suggerimenti fondamentali per la Sicurezza dei Pazienti nelle nostre unità operative ma anche 10 regole preziose per offrire un'assistenza ottimale che contemporaneamente limita le problematiche medico-legali e riduce drasticamente i contenziosi.
venerdì 10 giugno 2011
Approvato il DL che attua il "Collegato lavoro" sui Permessi e Congedi
Quali Novità:
Congedo di maternità:
In caso di interruzione spontanea o terapeutica della gravidanza le lavoratrici potranno rientrare in azienda in qualunque momento, salvo un preavviso di 10 giorni al datore di lavoro;
Congedo parentale:
I lavoratori (padre o madre) con figlio minore, anche adottivo, affetto da handicap grave avranno diritto, entro il compimento dell’ottavo anno di vita del figlio, all’allungamento del congedo parentale fino a tre anni «a condizione che il bimbo non sia ricoverato a tempo pieno presso istituti specializzati, salvo che, in tal caso, sia richiesta dai sanitari la presenza dei genitori»;
Congedo per l’assistenza a soggetti portatori di handicap:
Il dipendente ha diritto di prestare assistenza nei confronti di più persone in situazione di gravità, a condizione che si tratti del coniuge o di un parente o affine entro il primo grado (e non più entro il secondo grado), o entro il secondo grado (e non più entro il terzo grado), qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap abbiano compiuto i 65 anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti;
Congedi straordinari (fino a 24 mesi) finalizzati alla cura di parenti in condizioni di disabilità grave:
Viene confermata l’estensione dei possibili beneficiari (estesa la copertura ai figli, come deciso dalla Consulta); se l’assistito risiede in un Comune distante oltre 150 chilometri dal luogo di residenza del lavoratore, quest’ultimo dovrà attestare «con un titolo di viaggio o altra documentazione» di averlo effettivamente raggiunto.
Congedi straordinari per i dipendenti pubblici ammessi ai concorsi di dottorato di ricerca:
L’aspettativa è estesa a tutto il personale «contrattualizzato»; se il dipendente si dimette nei due anni successivi al concorso è tenuto a rimborsare all’amministrazione quanto percepito in aspettativa. (Notizie di diritto)
mercoledì 8 giugno 2011
Corso ECM gratuito
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mercoledì 25 maggio 2011
Linee guida sugli stati vegetativi e stato di minima coscienza
venerdì 13 maggio 2011
Pubblicato il decreto su lavori usuranti e accesso al pensionamento anticipato (D.Lgs. 67/2011)
Il provvedimento individua come usuranti, fra gli altri, i lavori in gallerie, cave e miniere, in cassoni ad aria compressa, in spazi sottomarini, quelli eseguiti ad alte temperature, in spazi ristretti, per asportazione dell'amianto (già presenti nel precedente decreto sui lavori usuranti, il cosiddetto decreto Salvi del 1999); a questi si aggiungono quanti eseguono lavori notturni (almeno 64 notti per chi matura i requisiti dal luglio 2009, 78 per chi li ha maturati tra il 2008 e la prima metà del 2009), gli addetti alla cosiddetta linea catena (la catena di montaggio) e i conducenti di veicoli con capienza non inferiore ai 9 posti (conducenti di autobus, pullman turistici ecc.).
Il pensionamento anticipato è previsto che chi ha svolto attività usuranti per almeno 7 anni negli ultimi 10, nel caso di decorrenza entro il 31 dicembre 2017; dal 2018 occorrerà aver effettuato lavori faticosi per metà della propria vita lavorativa.
Dal 2013, quando le nuove disposizioni andranno a regime, i lavoratori individuati dal decreto potranno andare in pensione con un'età anagrafica inferiore di 3 anni rispetto a quella prevista per la generalità dei lavoratori (oppure tre punti in meno se si considera la quota tra età e anni di contribuzione, 94 invece di 97 e un'età anagrafica minima di 58 anni). Fino alla data del 2013 l’anticipo per l'accesso alla pensione varierà da 1 a 3 anni.
martedì 3 maggio 2011
Sospetto di Abuso sessuale nei bambini prepuberi
La Guida colma la carenza di una specifica formazione universitaria attraverso la definizione di un metodo rigoroso nella ricerca, raccolta e documentazione degli elementi utili a rilevare l’abuso sessuale dei minori. Il suo utilizzo aiuta sia il medico che deve affrontare per la prima volta una situazione di sospetto abuso sessuale, sia gli operatori più esperti che in essa possono trovare un sintetico compendio di tutti gli elementi necessari per una corretta semeiotica.
La pubblicazione è rivolta ai Professionisti che in qualche modo assistono i bambini e offre un percorso diagnostico, un modello di cartella clinica e refertazione, e una trattazione della segnalazione all'autorità giudiziaria per un corretto approccio ai minori con sospetto di abuso sessuale.
dott. G.Martorana
Infermiere Forense
mercoledì 27 aprile 2011
4 maggio Infermieri e Fisioterapisti nelle farmacie che attiveranno i nuovi servizi
martedì 19 aprile 2011
Oggi parte su 200 volontari la sperimentazione clinica del vaccino italiano contro l'Aids.
Infermiere Forense
sabato 16 aprile 2011
Il Tar del Lazio rinvia alla Consulta la Mediazione obbligatoria
giovedì 7 aprile 2011
Obbigo di Mediazione anche per i contenziosi tra i Cittadini e la Sanità
Dott. G.Martorana
venerdì 1 aprile 2011
Piano Sanitario Regione Sicilia 2011
Buona lettura.
Piano Sanitario Regionale 2011
Obiettivi Piano Sanitario Regionale 2011
Programma_operativo_2010_2012
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Dott. G.Martorana
Infermiere Forense
venerdì 25 marzo 2011
Cosa sai sui guanti che usi?
Guanti in lattice
-- Dott. G.Martorana Infermiere Forense
giovedì 24 marzo 2011
Atto di indirizzo per la politica sanitaria del 2011
L'Atto di indirizzo del ministero parte da due obiettivi: economicità della governance del sistema e rispetto dei principi di appropriatezza ed efficienza degli interventi sui cittadini.
Il Governo ha individuato sei “macroaree”, con relative finalità: costi e fabbisogni standard nel settore sanitario; miglioramento e potenziamento della prevenzione; riorganizzazione delle cure primarie; la qualità dei servizi sanitari; il rilancio della ricerca e la promozione della salute pubblica veterinaria e sicurezza degli alimenti.
Secondo il documento ministeriale, le priorità dovrebbero essere:
- l'approvazione dei disegni di legge sul rischio clinico e sul governo clinico;
- la prevenzione;
- la formazione dei professionisti;
- il federalismo solidale;
- il riconoscimento del merito;
- i Lea;
- l'individuazione di linee guida omogenee per tutta l'Italia.
Per raggiungerle, però, serve soprattutto la responsabilità finanziaria delle Regioni, visto che persiste una forte discrepanza nell'offerta dei servizi tra il Nord e il Sud del Paese.
Atto di indirizzo per la politica sanitaria del 2011
-- Dott. G.Martorana Infermiere Forense
giovedì 17 marzo 2011
Educare alla Salute, una nuova sfida per l’Infermiere
La legge 42/1999 ha posto alla base dell'esercizio professionale tre criteri guida ben precisi e un limite dai contorni meno precisi. L'Infermiere deve agire in base ai dettami del profilo professionale, (ex DM 14 settembre 1994, 739), al contenuto degli ordinamenti didattici di base (la formazione universitaria) e post base (Corsi, Master, e Specializzazioni) e del Codice Deontologico. Il limite posto dalla legge stessa è dato dalle "competenze previste per la professione medica", quindi dall'"atto medico" (certificazione, diagnosi e prescrizione diagnostico -terapeutica e riabilitativa).
L'Articolo 2 del Codice deontologico 2009, recita che "L'assistenza infermieristica è servizio alla persona, alla famiglia e alla collettività. Si realizza attraverso interventi specifici, autonomi e complementari di natura intellettuale (prestazioni per l'esecuzione delle quali è richiesta l'iscrizione ad appositi albi od elenchi, tenuti dalle associazioni professionali sotto la vigilanza dello Stato) tecnico-scientifica, gestionale, relazionale ed educativa."
Sebbene ogni elemento sia strettamente congiunto e funzionale all'altro, oggi le scienze infermieristiche possiedono elevate competenze "Tecniche", "Relazionali" e vocatamente Educative apportando in ambito sanitario, importanti contributi scientifico-assistenziali che attenzionano particolarmente le strategie educative. L'infermieristica presenta numerose occasioni "educative" in tantissimi ambiti assistenziali.
In ambito di Pronto Soccorso, per esempio, la natura stessa del rapporto con l'assistito, che nella maggior parte dei casi si esaurisce nel giro di minuti/ore e può risolversi con una dimissione, rende spesso necessarie azioni educative di "ausilio terapeutico" in ambito preventivo e in ambito sanitario.
Il Primo Soccorso, e quindi anche tutta la formazione correlata, (BLS e BLS-D), è un altro esempio di intervento formativo in ambito di "educazione sanitaria" e di "educazione terapeutica": da un lato, infatti, si prefigge di insegnare a riconoscere prontamente le condizioni di pericolo per la vita di una persona, come la perdita di coscienza, l'assenza di respiro e l'assenza di circolo, dall'altro punta all'acquisizione di schemi comportamentali in grado di sostenere le funzioni vitali compromesse, con le corrette manovre di primo intervento, in attesa dell'arrivo dei mezzi di soccorso e quindi dei sanitari.
All'Articolo 13 del Codice deontologico 2009, "L'infermiere assume responsabilità in base al proprio livello di competenza (conoscenza, formazione, esperienza, abilità, motivazioni, etc) e ricorre, se necessario, all'intervento o alla consulenza di infermieri esperti o specialisti. Presta consulenza ponendo le proprie conoscenze ed abilità a disposizione della comunità professionale.
Con la promulgazione della legge del 3 aprile 2001, n. 120 (Gazzetta Ufficiale n. 88 del 14 aprile 2001), si è concretizzata la possibilità di cambiare drasticamente l'emergenza sanitaria territoriale ed i risultati ottenibili, in termini di sopravvivenza. Al primo comma dell'articolo 1, la legge infatti recita: "È consentito l'uso del DAE in sede extraospedaliera anche al personale sanitario non medico, nonché al personale non sanitario che abbia ricevuto una formazione specifica nelle attività di RCP". Per la prima volta, una legge dello Stato italiano consente al personale infermieristico e, soprattutto, a figure non sanitarie (dette "laici first responders") di applicare l'importante provvedimento della defibrillazione, considerato finora atto "esclusivamente" medico.
Il momento "educativo" dell'infermieristica è parte integrante nell' "azione formativa assistenziale" di ogni Infermiere che si esplica al letto del malato, in ambulatorio, in corsia, in un centro di salute o in comunità, e impegna quotidianamente i Professionisti. Questo, diventa evidente quando l'Infermiere avoca la funzione di docente/formatore.
-- Dott. G.Martorana Infermiere Forense
lunedì 14 marzo 2011
Il CdM Il Consiglio dei Ministri approva il Ddl delega sulla sperimentazione clinica e le professioni sanitarie
Sperimentazione clinica e innovazione
Viene delegato al Governo il riassetto e la semplificazione della normativa in materia di sperimentazione clinica dei medicinali per uso umano da attuarsi entro nove mesi dall’entrata in vigore della legge delega attraverso l’emanazione di uno o più Decreti legislativi , acquisito il parere della Conferenza delle Regioni. I Decreti dovranno prevedere il riordino, l’individuazione, nonché la riduzione, del numero degli attuali 269 “Comitati etici” con predisposizione di criteri di certificazione, prevedendo in ogni caso almeno un Comitato etico per ogni Regione e tenendo in considerazione il numero di Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico presenti; l’individuazione dei requisiti dei centri autorizzati alla conduzione delle sperimentazioni cliniche dalla fase 0 alla fase IV; meccanismi di valutazione delle performance delle aziende sanitarie pubbliche nell’ambito delle sperimentazioni cliniche; l’istituzione di un portale di consultazione per il cittadino.
Si prevede con una delega al Governo il riordino della disciplina degli Albi, degli Ordini, e delle relative Federazioni nazionali, dei medici chirurghi, degli odontoiatri, dei farmacisti e dei medici veterinari che saranno soggette alla vigilanza del Ministero della Salute. Saranno rafforzati i codici deontologici, la formazione e l’aggiornamento professionale. Si prevede infine il riordino delle attività idrotermali e la promozione del turismo termale
Verrà istituito per ogni cittadino il Fascicolo sanitario elettronico (FSE), fino ad oggi non disciplinato a livello nazionale da norme di carattere primario o secondario. Il Fascicolo, definito come l’insieme dei dati e documenti digitali di tipo sanitario e socio-sanitario generati da eventi clinici presenti e trascorsi, riguardanti l’assistito, verrà istituito dalle Regioni nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali a fini non solo di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione; ma anche di studio e ricerca scientifica in campo medico, biomedico ed epidemiologico; programmazione, gestione, controllo e valutazione dell’assistenza sanitaria.
DDL sperimentazione, Professioni sanitarie, FSE--
Dott. G.Martorana
Infermiere Forense
venerdì 11 marzo 2011
Stress da straordinari: riconosciuto il danno biologico
in data 8/3/2011 n. 5437 ha riconosciuto il danno biologico derivante
dallo Stress da straordinari.
Per chi vuole approfondire l'argomento si rinvia alla sentenza.
Cassazione 5437 del 08 marzo 2011
Dott. G.Martorana
Infermiere Forense
sabato 5 marzo 2011
La nutrizione e l'idratazione artificiale non possono essere imposte!
Spiegano la loro posizione tramite il Presidente dell'Amci: Vincenzo Saraceni: -"Nutrizione e idratazione artificiali sono sostegni vitali, come scrive giustamente la legge. Quindi non si può obbligare un medico ad interromperli. Cosa diversa è imporli a un paziente incosciente. In questo caso, se il fiduciario lo dice chiaramente, credo sia giusto rispettare la volontà del paziente e non praticare gli interventi necessari per l'alimentazione e idratazione forzata. Così come un paziente vigile può rifiutare una trasfusione, o l'amputazione di una gamba in cancrena, e anche ovviamente il sondino per l'alimentazione, così può farlo un paziente incosciente, se ha lasciato indicazioni precise che vanno poi segnalate e rivendicate dal suo fiduciario. Imporre a un paziente incosciente la Peg o il sondino nasogastrico mi sembra francamente eccessivo".
sabato 26 febbraio 2011
Nuove Linee Guida ERC (European Resuscitation Council) 2010
All'Indirizzo:
http://www.puntosicuro.info/documenti/documenti/101206_RCP_linee_guida_2010.pdf
potete consultare e scaricare le Nuove Linee Guida.
Buon aggiornamento a tutti!
-- Dott. G.Martorana Infermiere Forense
mercoledì 16 febbraio 2011
Dovere di vivere, diritto a morire.
martedì 25 gennaio 2011
Tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro
Regione Veneto
LEGGE REGIONALE del 22/01/2010
Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro. (G. U. n.3 del 22-01-2011)http://www.normativasanitaria.it/jsp/dettaglio.jsp?id=36611&page=newsett
-- Dott. G.Martorana Infermiere Forense
Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualita', della sicurezza e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo
(http://www.normativasanitaria.it/jsp/dettaglio.jsp?id=36591&page=newsett)
recante: Accordo, ai sensi dell'articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, le province, i comuni e le comunita' montane sul documento concernente «Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualita', della sicurezza e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo
-- Dott. G.Martorana Infermiere Forense
venerdì 21 gennaio 2011
Al Niguarda di Milano cartella clinica su iPad
Al Niguarda di Milano è arrivato l'iPad in corsia.
In questo modo, sul suo schermo, medici ed infermieri potranno visualizzare la cartella clinica aggiornata in tempo reale (con i dati degli ultimi esami del sangue o le immagini dell'ultima radiografia) direttamente al letto del paziente.
Il progetto, chiamato "i-Clinic", consente al personale sanitario di usare il proprio iPad come diario clinico durante il giro visite.
Grazie alla trasmissione dati a distanza, sarà possibile accedere alle informazioni da qualunque luogo e condividerle con un altro specialista per un consulto virtuale.
Per tre mesi, medici e infermieri testeranno cinque iPad per valutare eventuali aggiustamenti e, in una seconda fase, l'esperienza sarà estesa a tutta la parte già completata del nuovo Niguarda, il, cosiddetto, Blocco Sud, dove con 70 iPad si gestiranno le cartelle cliniche per oltre 450 malati.
Quindi, l'hi-tech coinvolgerà tutto l'ospedale (in tutto, serviranno 150 iPad) e, per la prima volta in Europa, in un ospedale pubblico della Lombardia.
"Abbiamo intuito subito le potenzialità delle nuove tecnologie costruendo un'alleanza pubblico-privato e prevedendo gli investimenti necessari", ha commentato il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni.Da: sottilegiuseppe@alice.it [mailto:sottilegiuseppe@alice.it] (Da SOGNI KE SI REALIZZANO)