sabato 19 settembre 2020

Professione infermieristica. Infermiere, la frammentazione professionale, etica e culturale. I Parte

 Una riflessione che riguarda la Professione infermieristica. I Parte

Ho notato che da qualche tempo continuano a formarsi, costituirsi nuove associazioni, gruppi di infermieri che rivendicano qualsivoglia interesse corporativo che rasenta il personale. E' probabile che la nostra storia professionale non abbia insegnato proprio nulla, continuando a frammentare la Professione in insignificanti piccoli gruppi che probabilmente non otterranno mai nulla! Ma com'è possibile che non riusciamo a costruire una sintesi degli obbiettivi comuni veramente importanti per la nostra Professione? Anche il nostro Ordine, prima Collegio assente nella percezione di molti colleghi, non si è mai dimostrato molto incisivo (per mille motivi POLITICI). Lo stato attuale professionale e lavorativo della maggior parte degli infermieri italiani è la prova provata! Disagio, insoddisfazione, abbandono della professione, lavoro non qualificato, "demansionamento" e la professione meno pagata in Europa. 

Eppure la nostra storia professionale ha mandato tantissimi segnali negativi!

Ecco un elenco non esaustivo delle macro- negatività.

 Il passaggio alla professione, dall'oggi al domani, di ausiliari con una semplice lettera da parte del primario di reparto.

 La riqualificazione degli infermieri generici a professionali con solo sei mesi di corso integrativo.

 I soli due anni di scuola superiore per avere il diploma e intraprendere la professione fino agli inizi degli anni 90.

 L'abolizione del mansionario senza una visione e evoluzione chiara e organica del dopo.

 Il diploma di scuola media superiore per avere il diploma universitario.

 Il diploma di scuola media superiore per avere la laura breve.

 Il business dei master universitari e soprattutto on-line .

 Il diploma di infermiere professionale per avere la laura  breve (creditizia).

 Il business delle laure universitarie creditizie anche on line.

 Il business on line degli aggiornamenti professionali.

 La legge sulle Professioni specialistiche (anche queste tali e tanti da non avere un reale riscontro lavorativo) POLITICAMENTE mai diventata operativa.

 L'istruzione universitaria tolta ai professionisti infermieri e dirottata POLITICAMENTE altrove (MED45).

 L'eterogenicità POLITICA dell'istruzione universitaria (compresa la laurea magistrale) presso i vari Atenei.

 La Dirigenza infermieristica ostacolata POLITICAMENTE in tutti i modi e mai attuata.

 Il passaggio da IPASVI a Ordine senza una evoluzione, una visione chiara e organica del dopo.

 La Professione infermieristica, ora laureata e iperqualificata, stagnante ancora in un contratto rivolto prevalentemente a operatori tecnici.

Mi sembra che ci siano abbastanza ragioni per definire la nostra Professione attualmente eterogenea e frammentata! Una realtà professionale in cui convivono professionisti culturalmente diversi (anche dopo aver fatto lo stesso percorso universitario) con tutti i limiti, i conflitti e le problematiche che tutto ciò ha creato, crea e continuerà a creare nel prossimo futuro. E tutto questo fino a quando gli interessi personali prevaricheranno gli interessi professionali!