sabato 5 marzo 2011

La nutrizione e l'idratazione artificiale non possono essere imposte!

La Nutrizione e idratazione artificiale non possono essere imposte a nessun paziente: né a chi è cosciente (come peraltro è riconosciuto da tutti) né a chi è in stato di incoscienza. E' la posizione dell'Associazione dei Medici Cattolici italiani, che a sorpresa si dice critica verso il passaggio del disegno di legge sul biotestamento, in procinto di andare all'esame della Camera, che esclude proprio alimentazione e idratazione artificiale dagli interventi che il cittadino può rifiutare sul suo testamento biologico.
Spiegano la loro posizione tramite il Presidente dell'Amci: Vincenzo Saraceni: -"Nutrizione e idratazione artificiali sono sostegni vitali, come scrive giustamente la legge. Quindi non si può obbligare un medico ad interromperli. Cosa diversa è imporli a un paziente incosciente. In questo caso, se il fiduciario lo dice chiaramente, credo sia giusto rispettare la volontà del paziente e non praticare gli interventi necessari per l'alimentazione e idratazione forzata. Così come un paziente vigile può rifiutare una trasfusione, o l'amputazione di una gamba in cancrena, e anche ovviamente il sondino per l'alimentazione, così può farlo un paziente incosciente, se ha lasciato indicazioni precise che vanno poi segnalate e rivendicate dal suo fiduciario. Imporre a un paziente incosciente la Peg o il sondino nasogastrico mi sembra francamente eccessivo".
Mentre il ddl è utile, secondo i medici cattolici, "per evitare altri casi Eluana". Nessun medico dovrà più interrompere nutrizione e idratazione, perché non si possono staccare sostegni vitali provocando sicuramente la morte di un paziente. In questo è giusto il richiamo alla scelta del medico "in scienza e coscienza", pur tenendo conto per quanto possibile della dichiarazione scritta del malato e del fiduciario. Tanto più che la volontà del paziente va contestualizzata, anche alla luce dei progressi scientifici". Cosa diversa, ribadisce Saraceni, "il praticare un intervento invasivo, come può essere la nutrizione artificiale, a un paziente che quando era cosciente aveva espressamente detto di non volerlo".

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