domenica 13 novembre 2011

Infermieri e Pensionamento a 67 anni

Gli Infermieri non possono andare in pensione a 67 anni e con 42 anni contributivi!
Essi svolgono un lavoro molto delicato che, a prescindere dai criteri oggi utilizzati per la definizione di Lavori Usuranti, non può essere svolto in piena sicurezza per i cittadini che assistono, oltre un limite di età.   
Quanti dei politici italiani, dei loro familiari, si farebbero assistere al “tavolo operatorio” o in una terapia intensiva da infermieri e personale oltre 65 anni?
Questo provvedimento bloccherà ulteriormente il ricambio generazionale dei Sanitari nei luoghi di lavoro e la nuova tecnologia creerà sempre più criticità nel suo impiego.
Un Infermiere inizia la sua attività lavorativa dopo la Laurea, quindi tra i 25 ed i 30 anni. Gli Italiani sanno bene che all’età di 65 -70 anni un Infermiere (gravato dalle attività assistenziali) non è in condizioni di assicurare fisiologicamente un'assistenza sicura e ottimale!
Quindi gli Infermieri pretendono una maggiore equità nella partecipazione al risanamento attraverso misure di "Giustizia sociale":
E' ora di promulgare leggi e decreti che valorizzino la "Giustizia sociale" e Professionale. E' un grido comune di tutto il Personale sanitario!
E' questa la strada maestra per uscire velocemente da una crisi socio-economica soffocante, individuando  strategie di vera crescita e non incrementi di propaganda politica generalistica. Se gli Infermieri saranno ulteriormente penalizzati con ritocchi contrattuali o nelle pensionistici sono pronti a paralizzare quella "cieca sanità" che ragiona soltanto in termini eonomici e industriali non rendendosi conto che i paziente non sono dei "prodotti finiti" usciti da una catena di montaggio, ma soggetti bisognevoli d'aiuto.

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