martedì 25 marzo 2014

Cambia la disciplina di stupefacenti e sostanze psicotrope

Fonte IPASVI 17/03/2014 - Un decreto legge del Governo modifica inoltre la regolamentazione della prevenzione, cura e riabilitazione delle relative dipendenze. Nel provvedimento anche un intervento sulle procedure per l’impiego off label dei farmaci.

La recente pronuncia della Corte costituzionale che ha dichiarato illegittime le modifiche introdotte in sede di conversione al decreto 272/2005 (la cosiddetta Fini-Giovanardi sulle droghe) perchè trattano «fattispecie diverse per materia e per finalità», con una «evidente estraneità» rispetto ai contenuti del provvedimento originario, ha di fatto obbligato il Governo a intervenire urgentemente sulla materia.
Il Consiglio dei ministri di venerdì 14 marzo ha così approvato un decreto legge in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza.
La declaratoria di illegittimità costituzionale del 12 febbraio scorso, precisa una nota del Governo, ha determinato l’effetto di escludere dalla vigilanza del ministero della Salute tutte le sostanze sottoposte a controllo in attuazione di convenzioni internazionali e le sostanze psicoattive introdotte sulla base delle nuove acquisizioni scientifiche negli ultimi anni. Di conseguenza si era creato un vuoto normativo che il decreto (il cui testo non è ancora disponibile, ndr) intende colmare per assicurare la tutela della salute dei pazienti e la certezza delle regole per tutti gli operatori sanitari coinvolti, garantendo, inoltre, «la continuità e la funzionalità dell’assetto autorizzativo, distributivo e di dispensazione di medicinali consolidato sulla base della disciplina dichiarata illegittima, in un quadro di certezza giuridica rinnovato». Le disposizioni penali e la configurazione dei reati vengono tuttavia rinviate a un approfondimento in sede interministeriale e parlamentare.
Il decreto prevede inoltre un intervento sui farmaci da utilizzare off label, con l’intenzione di semplificare le procedure per l’utilizzazione a carico del Ssn di farmaci meno costosi che però abbiano un’efficacia terapeutica equivalente a quella di altri farmaci, più costosi, per cui vi è l’autorizzazione dell’Aifa. Con questa procedura potranno essere avviate anche d’ufficio le sperimentazioni su questi farmaci «ogni qualvolta – spiega la nota di Palazzo Chigi - sussista un interesse pubblico al loro utilizzo. Ciò a tutela della salute dei pazienti e, nel contempo, della finanza pubblica».

(n.d.a) Decreto-legge 20 marzo 2014 , n. 36