venerdì 1 aprile 2011

Piano Sanitario Regione Sicilia 2011

Il Piano Sanitario Regionale, chiamato "Piano della Salute 2011-2013 della Regione siciliana", si ripropone dopo più di dieci anni (l'ultimo piano risale al 2000) con un obbiettivo ambizioso l'"Utente" proponendosi come strumento flessibile di programmazione degli interventi in quanto suscettibile di aggiornamenti, approfondimenti ed integrazioni in relazione ad eventuali esigenze sociosanitarie emergenti o a nuove disposizioni normative.
Esso pone l'attenzione su due fondamentali criticità:

1) Promuovere il territorio quale sede primaria di assistenza e di governo dei percorsi sanitari con la realizzazione di un sistema di riferimento per la prevenzione, la cronicità, le patologie a lungo decorso e la personalizzazione delle cure;
2) Dettare le condizioni per la riqualificazione dell'assistenza ospedaliera: appropriatezza dei ricoveri, dall'acuzie alla riabilitazione e alla lungodegenza.

ed è articolato in quattro sezioni principali:

A) "Analisi di contesto", comprende un approfondimento del profilo demografico,biostatistico, epidemiologico e socio-economico della popolazione siciliana distribuita nelle nove province, al fine di individuare il fabbisogno di salute.

B) "La risposta di salute in Sicilia", che mette in evidenza la rilevanza strategica, sociale e sanitario, dell'attività di prevenzione nei diversi ambiti specialistici, compresi quelli alimentare, veterinario e dell'ambiente.
La "centralità del territorio" prevede la riorganizzazione dell'assistenza primaria, il potenziamento della rete assistenziale territoriale e l'implementazione di più qualificati modelli di cura per la gestione delle cronicità e la continuità assistenziale.
Viene dato rilievo anche alle tematiche relative all'"integrazione sociosanitaria" includendo la non autosufficienza, le disabilità, gli immigrati, le politiche del farmaco, la nuova configurazione dell'offerta ospedaliera secondo il principio delle reti integrate e l'applicazione del modello "hub & spoke", le innovazioni del sistema di emergenza-urgenza e l'assistenza nelle isole minori.

C) "Aree prioritarie di intervento", di peculiare interesse: la salute della donna e del bambino, l'area oncologica, l'area cardiologica, le neuroscienze, la gestione del politraumatizzato, l'area dei trapianti e il Piano sangue, l'area della salute mentale e le dipendenze. Per ciascuna area viene trattato l'intero percorso assistenziale.

D) "Qualità, ricerca e sviluppo", temi trasversali in ambito specialistico, che affrontano la riqualificazione del sistema sanitario e per la sua misurabilità, (il governo clinico e la sicurezza dei pazienti,il miglioramento della qualità, la comunicazione/consenso informato,la formazione degli operatori, la ricerca e la programmazione degli investimenti e il monitoraggio per la valutazione delle azioni inerenti l'attuazione del Piano).

Buona lettura.

Piano Sanitario Regionale 2011

Obiettivi Piano Sanitario Regionale 2011

Programma_operativo_2010_2012

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Dott. G.Martorana 
Infermiere Forense 

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