lunedì 29 luglio 2013

Dai Collegi agli Ordini, il passaggio nel Disegno di Legge “Lorenzin”


Dall'entrata in vigore della legge «i collegi e le Federazioni nazionali degli infermieri professionali, degli assistenti sanitari e delle vigilatrici d'infanzia (IPASVI)» sono trasformati «in ordini delle professioni infermieristiche e Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche. L’albo delle vigilatrici d’infanzia assume la denominazione di albo degli infermieri pediatrici».
Abbiamo raggiunto la Presidente Silvestro per chiederle un sintetico commento sul l'approvazione da parte del Governo del DdL su proposta del Ministro Lorenzin che prevede il riordino delle professioni sanitarie e la trasformazione dei Collegi degli Infermieri in Ordini .
Nel disegno già da molti denominato “Lorenzin” è inserito un articolato sugli Ordini sanitari che riporta per buona parte il testo ex Fazio ed ex Balduzzi sul medesimo argomento.
“E’ buona norma aspettare la conclusione di un'opera prima di dire che il risultato è raggiunto. Il DdL deve passare il vaglio delle Commissioni e del Parlamento” ha dichiarato la Presidente Silvestro “ma indubbiamente il fatto che il Ministro Lorenzin abbia inserito l'ex articolato Fazio e Balduzzi nel DdL presentato e approvato dal Consiglio del Ministri di venerdì aumenta notevolmente la possibilità di raggiungere l'obiettivo in tempi ragionevoli”.
Cosa succede dei DdL presentati da Lei, e dagli altri Senatori presenti in Commissione Sanità?
“Quei DdL hanno avuto lo scopo e lo hanno tutt'ora di rimarcare l'interesse bipartisan della Commissione Igiene e Sanità del Senato sull'argomento. Tant'è che era già attivo un Comitato ristretto per riportare i 4 DdL presentati ad un unico testo. Ora la Commissione lavorerà anche sul testo "governativo". La prossima settimana, appena i lavori d'aula lo permetteranno, incontreremo il Ministro Lorenzin che aveva già fissato un incontro nel merito. Incontro che è slittato a data da definirsi in base ai lavori d'Aula."
Ma Lei è soddisfatta di questo testo?
"Evidentemente preferivo il testo da me presentato che mette tutte le professioni sanitarie sullo stesso piano. Ma guardo all'obiettivo e ai risultati. Il testo Governativo potrà essere migliorato e con i Senatori Bianco, D'Ambrosio Lettieri e Bianconi mi impegnerò in tal senso."
Buon lavoro Presidente
Fonte IPASVI


domenica 7 luglio 2013

Ferite da taglio e da punta: Infortuni degli operatori sanitari

In Italia in ambito sanitario ed ospedaliero, avvengano oltre 130.000 infortuni che comportano un’esposizione al sangue o ad altre sostanze biologiche potenzialmente infette. Circa il 75% di queste ferite si verifica con un tagliente contaminato, ad esempio con un ago, una punta, una lama. Le punture accidentali con aghi utilizzati rappresentano la modalità di esposizione più frequente e pericolosa: sono, infatti, oltre quaranta gli agenti patogeni trasmissibili attraverso il sangue nel corso di una puntura accidentale, tra i quali il virus dell’immunodeficienza umana (HIV), il virus dell’epatite B (HBV) ed il virus dell’epatite C (HCV)