lunedì 20 febbraio 2012

IPASVI e FNOMCeO: Nuovi corsi Fad sulla "Sicurezza dei pazienti e degli operatori"

Nuovo corso Fad sulla "Sicurezza dei pazienti e degli operatori"terzo step del Corso sul Governo clinico promosso dal Ministero della Salute in collaborazione con IPASVI e FNOMCeO.

Al via un nuovo corso Fad sulla "Sicurezza dei pazienti e degli operatori"

15/02/2012 - Il percorso formativo sul Governo clinico si arricchisce di un ulteriore step, che offre agli operatori sanitari strumenti culturali e operativi per affrontare la gestione del rischio clinico nella pratica professionale quotidiana

Per ulteriori informazioni: http://www.ipasvi.it/attualita/al-via-un-nuovo-corso-fad-sulla-sicurezza-dei-pazienti-e-degli-operatori-id366.htm

domenica 12 febbraio 2012

Crediti ECM triennio 2011-2013

Per il triennio 2011-2013 gli Operatori sanitari dovranno acquisire 150 crediti, con un minimo di 35 e un massimo di 75 crediti l’anno.
Da Gennaio 2012 il Cogeaps (Consorzio Gestione Anagrafica delle Professioni Sanitarie) metterà in rete i crediti acquisiti da parte degli Operatori sanitari e saranno visibili, attraverso opportuni filtri, dai Provider, dagli Ordini e dai Professionisti.
In questo triennio non si possono recuperare i crediti degli anni precedenti.
I docenti non potranno acquisire tutti i crediti attraverso convegni o tutoring poichè il limite è fissato al 60% (90).
Gli Infermieri, attraverso le piattaforme FAD potranno acquisire solo il 60% dei crediti previsti (90).
L'acquisizione dei crediti ECM attraverso eventi sponsorizzati, non potrà superare il limite di un terzo del totale (50).
Il testo integrale dell'ACCORDO
Mggiori informazioni  sui Crediti ECM sul sito IPASVI

ECM e D.L. n.138 del 13.08.2011: "Sanzioni per chi non si aggiorna"

Il DL del 13 agosto 2011, n. 138 (convertito con la Legge  n.148 del 14.09.2011- Titolo II) all' Art. 3 - Comma 5.b, prevede le "Sanzioni per chi non si aggiorna" e introduce le nuove regole proposte alla commissione nazionale ECM dal COGEAPS (Consorzio gestione anagrafica delle professioni sanitarie).
Le nuove regole prevedono che:
1. Gli enti accreditati hanno l’obbligo di tenere l’elenco di tutti gli eventi formativi ECM e fornire i al COGEAPS l’elenco dei soggetti che hanno conseguito i crediti.
2. Tutti i crediti ottenuti all’estero devono prima essere attestati dagli ordini professionali.
3. Gli Ordini e i Collegi hanno l’obbligo di registrare l’elenco degli iscritti che si sono formati con i crediti ECM e irrogare le sanzioni disciplinari.
4. La data entro il quale gli Ordini decideranno le sanzioni da applicare agli iscritti è indicata al 13 Agosto 2012
L’obbligo di conseguire crediti formativi per gli Operatori sanitari, stabilito nelle norme della Commissione Nazionale ECM e già inserite nel codice deontologico di molte professioni sanitarie, non prevedeva una effettiva sanzione per coloro che non seguivano il proprio aggiornamento professionale.
La Manovra Finanziaria dell’agosto 2011 ha introdotto una nuova norma: "Previsione dell' obbligo per il Professionista di seguire percorsi di formazione continua permanente predisposti sulla base di appositi regolamenti emanati dai Consigli Nazionali, fermo restando quanto previsto dalla normativa vigente in materia di educazione continua in medicina (ECM)".
La violazione dell' obbligo di formazione continua determinerà un illecito disciplinare sanzionato sulla base di quanto stabilito dall' Ordinamento professionale.
E’ verosimile pensare che le prime azioni disciplinari possano essere messe in atto a partire dal 2013 mentre è dal 2010 che gli Organi vigilanti potranno effettuare le verifiche.

mercoledì 14 dicembre 2011

Riforma delle pensioni, nota esplicativa ENPAPI

Sul sito della Federazione IPASVI un utile documento per tutti gli infermieri iscritti all'Ente nazionale di previdenza e assistenza della professione.
E' una nota esplicativa della riforma contributiva e pensionistica deliberata da ENPAPI, di cui si è in attesa di ricevere l’approvazione definitiva da parte dei Ministeri vigilanti.
"La riforma dei contributi e delle prestazioni pensionistiche trae il proprio presupposto dall’entrata in vigore della legge 12 luglio 2011, n. 133 (cosiddetta legge “Lo Presti”), che, modificando l'articolo 8 del decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103, offre agli Enti la possibilità di incrementare, nei limiti del 5%, la misura del contributo previdenziale integrativo dovuto.
ENPAPI, in questo senso, ha colto la nuova normativa come un’opportunità per individuare alcune soluzioni volte al miglioramento dell’adeguatezza delle prestazioni, prevedendo un’aliquota pari al 4%. Il differenziale tra l’attuale misura e quella nuova, in ossequio alle disposizioni contenute nella normativa sopra richiamata, è attribuito ai montanti dei singoli iscritti. Accanto a tale aumento, si è voluto operare anche sul piano di quella soggettiva, prevedendone un aumento graduale, dall’attuale 10% fino al 16% del reddito netto, con un aumento delle aliquote progressivo, che parte da un aumento più consistente, del 2% nel primo anno di applicazione della nuova normativa, seguito da aumenti del 1% nell’arco di cinque anni.
A corredo dell’aumento delle aliquote, è prevista una crescita, sempre progressivamente in cinque anni, della contribuzione minima soggettiva fino a complessivi € 1.600,00. La riduzione del contributo soggettivo minimo, già prevista nell’attuale regolamentazione, è estesa agli iscritti fino all’età di trenta anni, oltre che ai Professionisti titolari di Partita IVA, per i primi quattro anni di iscrizione. L’esonero dal contributo soggettivo minimo, già previsto nell’attuale regolamentazione, è esteso ai Professionisti i titolari di altro trattamento pensionistico.
Viene sostanzialmente confermata, di fatto, la misura della contribuzione minima integrativa, fissata in € 150,00, rispetto alla misura attuale, pari ad € 120,00.
Con questa articolazione degli obblighi contributivi, il tasso di sostituzione, inteso come rapporto tra il primo reddito da pensione e l’ultimo reddito professionale, si raddoppia, passando dall’attuale 30% ad oltre il 60%; considerando anche l’aumento del trattamento pensionistico in valore assoluto, si realizza un notevole miglioramento della condizione di vita post professionale.
Si è cercato, poi, di prevedere ulteriori misure, con la medesima finalità di incrementare il livello dei montanti contributivi: la previsione di una sorta di “riscatto” facoltativo, in modo da consentire, a chi vi fosse interessato, l’adeguamento al nuovo regime delle annualità già versate; la possibilità di restituire i montanti contributivi agli iscritti già titolari di altro trattamento pensionistico di importo superiore all’assegno sociale maggiorato del trenta percento, anche laddove abbiano già maturato il diritto alla pensione di vecchiaia; la destinazione ai montanti contributivi del differenziale (totale o parziale) tra i rendimenti ottenuti dal portafoglio investito ed il tasso di rivalutazione da riconoscere ai montanti stessi.
Dal lato dei trattamenti pensionistici, i coefficienti di trasformazione sono stati estesi fino all’età di ottanta anni, con la conseguente modifica della decorrenza del trattamento a partire dal primo gennaio del mese successivo a quello di presentazione dalla domanda. Al Professionista, in questo modo, potrà essere applicato, nel caso in cui voglia proseguire l’attività professionale al di là del sessantacinquesimo anno di età, il coefficiente di trasformazione corrispondente alla sua età effettiva, con un ulteriore e significativo miglioramento dei tassi di sostituzione".

domenica 11 dicembre 2011

Igiene delle MANI per la prevenzione delle infezioni

Se è vero che le Infezioni Ospedaliere possono essere ridotte del 30% soltanto con una corretta pratica di lavaggio delle mani, è altrettanto vero che noi Professionisti non abbiamo nessuna scusa per non farlo. E' un dovere etico e deontologico che non solo evita responsabilità civili e penali ma proietta l'Assistenza verso l'eccellenza!
L'IPASVI sostiene e diffonde questa iniziativa affinchè TUTTI possano prenderne coscienza.
SOSTIENI ANCHE TU questa iniziativa per diffondere il corretto LAVAGGIO DELLE MANI ! Il Tuo contributo è importante !
DIFFONDIAMO CULTURA! NO GERMI!
"...La colonizzazione della pelle da parte di microbi potenzialmente dannosi può aversi durante l’assistenza sanitaria, per contatto con altri malati, con il medico o l’infermiere, oppure con superfici e oggetti contaminati. L’insieme di queste occasioni di contatto e contagio viene nell’insieme classificato come infezioni correlate alla pratica assistenziale (ICPA). L’igiene delle mani è una delle pratiche più importanti per prevenire e controllare le infezioni correlate alla pratica assistenziale e uno degli aspetti che lascia increduli è il fatto che spesso sono le nostre mani il veicolo per la trasmissione dei germi...."
Sul sito IPASVI un'ampia dissertazione sull'argomento (link sotto).