martedì 29 ottobre 2013

Guida per il Paziente che si ricovera in Ospedale & ... il ruolo dell'Infermiere ?! (Secondo la Regione Sicilia)

Esce sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia del 25/10/2013 la GUIDA PER IL PAZIENTE CHE SI RICOVERA IN OSPEDALE (pag.71) ove con tutti gli sforzi possibili, e poco apprezzabili, sembra evidente l'assenza nel Comitato scientifico di Personale infermieristico che scriva sul ruolo della figura dell'Infermiere all'interno dell'ospedale. Da vecchia e cattiva abitudine i Medici scrivono ancora sugli Infermieri (sarebbe interessante leggere ciò che gli Infermieri scriverebbero sul ruolo dei Medici). Ecco il testo: (...)" Infermieri. Anche gli infermieri portano sulla divisa la targhetta con foto, con le stesse conseguenze favorevoli riportate a proposito dei medici. I compiti degli infermieri sono due, l’uno e l’altro essenziali per la Sua vita in ospedale. Il primo compito consiste nell’eseguire procedure tecniche, di vario impegno, di cui durante la degenza Lei potrà avere bisogno: per esempio, fare un prelievo venoso o un trattamento endovenoso, montare e regolare una fleboclisi, introdurre un catetere vescicale, accompagnarla in bagno, o eventualmente provvedere alla Sua pulizia se come accade il numero di operatori socio-sanitari in servizio nel reparto è insufficiente. Il secondo compito consiste nella sorveglianza delle Sue condizioni giorno e notte, intervenendo direttamente oppure chiamando il medico più vicino o il medico di guardia se Lei sta male e ha bisogno di aiuto. Per svolgere bene questi compiti è necessario che gli infermieri siano in numero sufficiente (e questo non sempre è vero) e che abbiano una competenza che raggiungono attraverso l’esperienza e tre anni di preparazione universitaria. Ma non solo: sono compiti che richiedono anche comprensione, capacità di comunicazione e vicinanza umana verso i pazienti (quella che si chiama empatia). Gli infermieri generalmente posseggono queste doti, come indica l’osservazione che sono rari i reclami agli organi di controllo per mancanza di rispetto o cattiva comunicazione nei confronti degli infermieri."(...) GUIDA PER IL PAZIENTE CHE SI RICOVERA IN OSPEDALE Naturalmente negativi i primi commenti dei Colleghi: Pasquale Dolore il 29 ottobre alle 10.19.30 scrive: ...E mentre noi parlavamo di evoluzione professionale in senso europeista la Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia del 25/10/2013 pubblica a pagina 71 la GUIDA PER IL PAZIENTE CHE SI RICOVERA IN OSPEDALE. Consiglio a tutti di leggerla perche' c'e' davvero da riflettere! Leggo che <<"anche" l'infermiere veste una divisa e tra i suoi compiti quello di accompagnare il personale in bagno non prima pero' che il paziente abbia ricevuto informazioni "essenziali" da parte della "caposala" di dove i bagni siano ubicati>> ...ma non basta! <>... <> mi raccomdando!! P.S.: hanno avuto pure il coraggio di ringraziare il Comitato etico per aver scritto queste baggianate! ..mi domando dove stia l'IPASVI!VERGOGNA. E' veramente SCANDALOSO (...)

lunedì 28 ottobre 2013

"Dio fatto uomo è come un infermiere" (Papa Francesco)

Papa Francesco: "Dio fatto uomo è come un infermiere" 22/10/2013 - Il Pontefice esalta la professione durante l'omelia della messa mattutina a Santa Marta. Un riconoscimento più grande, più autorevole, più sentito alla professione infermieristica non poteva esserci. Papa Francesco, nell’omelia pronunciata questa mattina durante la messa in Santa Marta, ha accostato il concetto di Dio fatto uomo per il bene dell’umanità alla figura dell’infermiere. La presidente della Federazione nazionale Ipasvi, Annalisa Silvestro, ha commentato: "Una bella immagine di vicinanza e capacità di guarire". Queste le parole esatte del Pontefice, riportate dalla Radio Vaticana: "A me, l'immagine che viene è quella dell'infermiere, dell'infermiera in un ospedale: guarisce le ferite ad una ad una, ma con le sue mani. Dio si coinvolge, si immischia nelle nostre miserie, si avvicina alle nostre piaghe e le guarisce con le sue mani, e per avere mani si è fatto uomo. È un lavoro di Gesù, personale. Un uomo ha fatto il peccato, un uomo viene a guarirlo. Vicinanza. Dio non ci salva soltanto per un decreto, una legge; ci salva con tenerezza, ci salva con carezze, ci salva con la sua vita, per noi”. Fonte IPASVI

lunedì 21 ottobre 2013

Prevenzione dell’esposizione occupazionale al rischio biologico

La Regione Emilia Romagna, Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali, ha emanato le “Linee di indirizzo e criteri d’uso dei dispositivi medici con meccanismo di sicurezza per la prevenzione di ferite da taglio o da punta” All’indirizzo: http://www.saluter.it/documentazione/rapporti/DM_linee_TAGLIENTI_ottobre2013.pdf è possibile prelevare il manuale: “Linee di indirizzo e criteri d’uso dei dispositivi medici con meccanismo di sicurezza per la prevenzione di ferite da taglio o da punta”.

lunedì 16 settembre 2013

Concorso in Polizia: la Federazione Ipasvi avvia l’azione legale

Nessuna risposta alla nota che la Federazione ha inviato in agosto ai ministeri dell’Interno e della Salute e al Capo della Polizia per chiedere l’annullamento del bando di concorso. Necessario - e a questo punto inevitabile - procedere a tutela della professione. Può un concorso pubblico per infermieri ignorare il requisito dell’iscrizione all’Albo professionale ed essere incoerente con le funzioni previste dalle norme per il profilo professionale messo a concorso? Evidentemente no. Sono proprio queste le ragioni cha hanno indotto la Federazione Ipasvi a scrivere, lo scorso 9 agosto, una nota indirizzata, tra gli altri, al ministro dell’Interno, a quello della Salute e al Capo della Polizia. L’antefatto risiede nella pubblicazione del bando per un concorso pubblico per 56 posti di Vice revisore tecnico infermiere, per il settore sanitario della Polizia di Stato. Il bando - così come rilevato nella lettera scritta dalla presidente Annalisa Silvestro con l’assistenza dell’avv. Massimo Occhiena - oltre a non prevedere tra i requisiti per l’ammissione al concorso l’iscrizione allo specifico Albo professionale (art. 2, comma 3, legge 43/06), è incoerente con la disciplina vigente delle funzioni del profilo professionale messo a concorso. I “compiti” del Vice revisore tecnico infermiere, elencati in un apposito allegato al bando sono in buona parte riconducibili ad una vetero logica mansionariale superata dalla legge n. 42 del 1999. Con la lettera del 9 agosto, pertanto, la Federazione Ipasvi rappresentava tali distorsioni e chiedeva che il bando fosse annullato o riesaminato «in autotutela nella logica di una fattiva e reale collaborazione tra Pubbliche amministrazioni». A più di un mese da tale lettera non è pervenuta alcuna risposta e, pertanto, la Federazione Ipasvi ha deciso di avviare le azioni legali ritenute più opportune a tutela degli attuali e futuri Vice revisori tecnici infermieri operanti nel settore della Polizia di Stato. Fonte IPASVI

lunedì 29 luglio 2013

Dai Collegi agli Ordini, il passaggio nel Disegno di Legge “Lorenzin”


Dall'entrata in vigore della legge «i collegi e le Federazioni nazionali degli infermieri professionali, degli assistenti sanitari e delle vigilatrici d'infanzia (IPASVI)» sono trasformati «in ordini delle professioni infermieristiche e Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche. L’albo delle vigilatrici d’infanzia assume la denominazione di albo degli infermieri pediatrici».
Abbiamo raggiunto la Presidente Silvestro per chiederle un sintetico commento sul l'approvazione da parte del Governo del DdL su proposta del Ministro Lorenzin che prevede il riordino delle professioni sanitarie e la trasformazione dei Collegi degli Infermieri in Ordini .
Nel disegno già da molti denominato “Lorenzin” è inserito un articolato sugli Ordini sanitari che riporta per buona parte il testo ex Fazio ed ex Balduzzi sul medesimo argomento.
“E’ buona norma aspettare la conclusione di un'opera prima di dire che il risultato è raggiunto. Il DdL deve passare il vaglio delle Commissioni e del Parlamento” ha dichiarato la Presidente Silvestro “ma indubbiamente il fatto che il Ministro Lorenzin abbia inserito l'ex articolato Fazio e Balduzzi nel DdL presentato e approvato dal Consiglio del Ministri di venerdì aumenta notevolmente la possibilità di raggiungere l'obiettivo in tempi ragionevoli”.
Cosa succede dei DdL presentati da Lei, e dagli altri Senatori presenti in Commissione Sanità?
“Quei DdL hanno avuto lo scopo e lo hanno tutt'ora di rimarcare l'interesse bipartisan della Commissione Igiene e Sanità del Senato sull'argomento. Tant'è che era già attivo un Comitato ristretto per riportare i 4 DdL presentati ad un unico testo. Ora la Commissione lavorerà anche sul testo "governativo". La prossima settimana, appena i lavori d'aula lo permetteranno, incontreremo il Ministro Lorenzin che aveva già fissato un incontro nel merito. Incontro che è slittato a data da definirsi in base ai lavori d'Aula."
Ma Lei è soddisfatta di questo testo?
"Evidentemente preferivo il testo da me presentato che mette tutte le professioni sanitarie sullo stesso piano. Ma guardo all'obiettivo e ai risultati. Il testo Governativo potrà essere migliorato e con i Senatori Bianco, D'Ambrosio Lettieri e Bianconi mi impegnerò in tal senso."
Buon lavoro Presidente
Fonte IPASVI


domenica 7 luglio 2013

Ferite da taglio e da punta: Infortuni degli operatori sanitari

In Italia in ambito sanitario ed ospedaliero, avvengano oltre 130.000 infortuni che comportano un’esposizione al sangue o ad altre sostanze biologiche potenzialmente infette. Circa il 75% di queste ferite si verifica con un tagliente contaminato, ad esempio con un ago, una punta, una lama. Le punture accidentali con aghi utilizzati rappresentano la modalità di esposizione più frequente e pericolosa: sono, infatti, oltre quaranta gli agenti patogeni trasmissibili attraverso il sangue nel corso di una puntura accidentale, tra i quali il virus dell’immunodeficienza umana (HIV), il virus dell’epatite B (HBV) ed il virus dell’epatite C (HCV)