domenica 7 luglio 2013

Ferite da taglio e da punta: Infortuni degli operatori sanitari

In Italia in ambito sanitario ed ospedaliero, avvengano oltre 130.000 infortuni che comportano un’esposizione al sangue o ad altre sostanze biologiche potenzialmente infette. Circa il 75% di queste ferite si verifica con un tagliente contaminato, ad esempio con un ago, una punta, una lama. Le punture accidentali con aghi utilizzati rappresentano la modalità di esposizione più frequente e pericolosa: sono, infatti, oltre quaranta gli agenti patogeni trasmissibili attraverso il sangue nel corso di una puntura accidentale, tra i quali il virus dell’immunodeficienza umana (HIV), il virus dell’epatite B (HBV) ed il virus dell’epatite C (HCV)

1 commento:

Unknown ha detto...

Ciao Giuseppe è vero per quanto l'Italia non si è ancora adeguata alla Comunità Europea per quanto riguarda le ferite da taglio nelle Unità Operative.
La Cee impone una campagna di sensibilizzazione per tutti gli operatori su questo problema, facendo dei corsi ad hoc.