lunedì 21 ottobre 2013
Prevenzione dell’esposizione occupazionale al rischio biologico
La Regione Emilia Romagna, Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali, ha emanato le “Linee di indirizzo e criteri d’uso dei dispositivi medici con meccanismo di sicurezza per la prevenzione di ferite da taglio o da punta” All’indirizzo: http://www.saluter.it/documentazione/rapporti/DM_linee_TAGLIENTI_ottobre2013.pdf è possibile prelevare il manuale: “Linee di indirizzo e criteri d’uso dei dispositivi medici con meccanismo di sicurezza per la prevenzione di ferite da taglio o da punta”.
lunedì 16 settembre 2013
Concorso in Polizia: la Federazione Ipasvi avvia l’azione legale
Nessuna risposta alla nota che la Federazione ha inviato in agosto ai ministeri dell’Interno e della Salute e al Capo della Polizia per chiedere l’annullamento del bando di concorso. Necessario - e a questo punto inevitabile - procedere a tutela della professione. Può un concorso pubblico per infermieri ignorare il requisito dell’iscrizione all’Albo professionale ed essere incoerente con le funzioni previste dalle norme per il profilo professionale messo a concorso? Evidentemente no. Sono proprio queste le ragioni cha hanno indotto la Federazione Ipasvi a scrivere, lo scorso 9 agosto, una nota indirizzata, tra gli altri, al ministro dell’Interno, a quello della Salute e al Capo della Polizia. L’antefatto risiede nella pubblicazione del bando per un concorso pubblico per 56 posti di Vice revisore tecnico infermiere, per il settore sanitario della Polizia di Stato. Il bando - così come rilevato nella lettera scritta dalla presidente Annalisa Silvestro con l’assistenza dell’avv. Massimo Occhiena - oltre a non prevedere tra i requisiti per l’ammissione al concorso l’iscrizione allo specifico Albo professionale (art. 2, comma 3, legge 43/06), è incoerente con la disciplina vigente delle funzioni del profilo professionale messo a concorso. I “compiti” del Vice revisore tecnico infermiere, elencati in un apposito allegato al bando sono in buona parte riconducibili ad una vetero logica mansionariale superata dalla legge n. 42 del 1999. Con la lettera del 9 agosto, pertanto, la Federazione Ipasvi rappresentava tali distorsioni e chiedeva che il bando fosse annullato o riesaminato «in autotutela nella logica di una fattiva e reale collaborazione tra Pubbliche amministrazioni». A più di un mese da tale lettera non è pervenuta alcuna risposta e, pertanto, la Federazione Ipasvi ha deciso di avviare le azioni legali ritenute più opportune a tutela degli attuali e futuri Vice revisori tecnici infermieri operanti nel settore della Polizia di Stato. Fonte IPASVI
lunedì 29 luglio 2013
Dai Collegi agli Ordini, il passaggio nel Disegno di Legge “Lorenzin”
Dall'entrata in vigore della legge «i collegi e le Federazioni nazionali degli infermieri professionali, degli assistenti sanitari e delle vigilatrici d'infanzia (IPASVI)» sono trasformati «in ordini delle professioni infermieristiche e Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche. L’albo delle vigilatrici d’infanzia assume la denominazione di albo degli infermieri pediatrici».
Abbiamo raggiunto la Presidente Silvestro per chiederle un sintetico commento sul l'approvazione da parte del Governo del DdL su proposta del Ministro Lorenzin che prevede il riordino delle professioni sanitarie e la trasformazione dei Collegi degli Infermieri in Ordini .
Nel disegno già da molti denominato “Lorenzin” è inserito un articolato sugli Ordini sanitari che riporta per buona parte il testo ex Fazio ed ex Balduzzi sul medesimo argomento.
“E’ buona norma aspettare la conclusione di un'opera prima di dire che il risultato è raggiunto. Il DdL deve passare il vaglio delle Commissioni e del Parlamento” ha dichiarato la Presidente Silvestro “ma indubbiamente il fatto che il Ministro Lorenzin abbia inserito l'ex articolato Fazio e Balduzzi nel DdL presentato e approvato dal Consiglio del Ministri di venerdì aumenta notevolmente la possibilità di raggiungere l'obiettivo in tempi ragionevoli”.
Cosa succede dei DdL presentati da Lei, e dagli altri Senatori presenti in Commissione Sanità?
“Quei DdL hanno avuto lo scopo e lo hanno tutt'ora di rimarcare l'interesse bipartisan della Commissione Igiene e Sanità del Senato sull'argomento. Tant'è che era già attivo un Comitato ristretto per riportare i 4 DdL presentati ad un unico testo. Ora la Commissione lavorerà anche sul testo "governativo". La prossima settimana, appena i lavori d'aula lo permetteranno, incontreremo il Ministro Lorenzin che aveva già fissato un incontro nel merito. Incontro che è slittato a data da definirsi in base ai lavori d'Aula."
Ma Lei è soddisfatta di questo testo?
"Evidentemente preferivo il testo da me presentato che mette tutte le professioni sanitarie sullo stesso piano. Ma guardo all'obiettivo e ai risultati. Il testo Governativo potrà essere migliorato e con i Senatori Bianco, D'Ambrosio Lettieri e Bianconi mi impegnerò in tal senso."
Buon lavoro Presidente
Fonte IPASVIdomenica 7 luglio 2013
Ferite da taglio e da punta: Infortuni degli operatori sanitari
In Italia in ambito sanitario ed ospedaliero, avvengano oltre 130.000 infortuni che comportano un’esposizione al sangue o ad altre sostanze biologiche potenzialmente infette. Circa il 75% di queste ferite si verifica con un tagliente contaminato, ad esempio con un ago, una punta, una lama. Le punture accidentali con aghi utilizzati rappresentano la modalità di esposizione più frequente e pericolosa: sono, infatti, oltre quaranta gli agenti patogeni trasmissibili attraverso il sangue nel corso di una puntura accidentale, tra i quali il virus dell’immunodeficienza umana (HIV), il virus dell’epatite B (HBV) ed il virus dell’epatite C (HCV)
mercoledì 19 giugno 2013
Pubblicazioni scientifiche e di libero pensiero
Le principali differenze giuridiche tra le pubblicazioni di carattere scientifico (art. 33 comma I della Costituzione) e quelle strettamente attinenti all’espressione del libero pensiero (art. 21 comma I della Costituzione).
Diritto.it
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Il medico non risponde più penalmente nei casi di colpa lieve
Un interessante commento su Diritto.it sulla colpa lieve dei Sanitari
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