sabato 15 marzo 2008

Quali Ambiti operativi per l'Infermiere forense?



La figura dell'Infermiere forense in questo momento è ancora una entità astratta provenendo da un percorso di studi specialistici, che non ha alcun riscontro in ambito Sanitario!
Per gli Ambiti operativi in cui l'I.F. potrà apportare, concretizzare e valorizzare gli aspetti professionali "Legali" (da sempre in secondo piano nel Corso di studi universitari), eccovi delle proposte operative di competenza su cui confrontarsi e crescere nel prossimo futuro.
  1. Come professionista esperto della tutela e della sicurezza dei dati sanitari, della responsabilità professionale e delle tecnologie informatiche applicate alla professione.
  2. Come professionista esperto garante della qualità e della sicurezza del servizio assistenziale e quindi della riduzione dell'incidenza degli errori in sanità, alla luce delle molteplici innovazioni legislative riguardanti la Professione infermieristica.
  3. Come professionista esperto in grado di svolgere funzione di supporto al medico legale in tema di patologia e tanatologia forense, disastri di massa ed identificazione personale, abusi e maltrattamenti, ostetricia forense, fotografia forense, laboratorio di criminalistica.
  4. Come professionista esperto di supporto negli specifici ambiti del contenzioso, collaborando con le Direzioni sanitarie, anche col fine di ridurre e/o prevenire il contenzioso stesso.
  5. Come professionista di supporto nello staff di Direzione Sanitaria per la stesura di regolamenti e procedure medico/infermieristico-legale.
  6. Come professionista esperto di sala settoria collaborando col medico legale, o l'anatomo patologo, nell’espletamento delle indagini di riscontro diagnostico e/o autoptiche.
  7. Come professionista esperto facente parte della Commissione sul Risk management delle Direzioni Sanitarie aziendali anche alla luce dell’ultima Finanziaria che obbliga la costituzione di tali commissioni.
  8. Come libero professionista, in forte interazione con le altre discipline (assicurative sanitarie, Studi legali di Diritto sanitario ecc.), consulente di parte, CTU iscritto agli albi dei tribunali. (anche se la figura dell’Infermiere forense ancora non è prevista).
  9. Come professionista esperto facente parte della Medicina Legali aziendale, nelle Commissioni di indagini interne, nelle Commissioni disciplinari e come perito/difensore nelle procedure a carattere Disciplinare.
  10. Come professionista esperto all’interno delle Aree di Emergenza per fatti di violenza e atti criminosi che impongono la raccolta di reperti e la comunicazione alle forze dell'ordine.
  11. Come professionista esperto nel Comitato Aziendale Valutazione Sinistri (CAVS).

venerdì 18 gennaio 2008

Immatricolati in Infermieristica Forense 2001/2006

Da una analisi riportata dal periodico IPASVI "L'Infermiere" dal 2001 al 2006 sono stati attivati in Italia 420 master riguardanti l'Area medico-chirurgica di cui 170 riguardanti aree di Competenza infermieristica
Il master in Infermieristica forense, in particolare, nell'anno accademico 2005-2006, ha avuto una offerta formativa di 4 corsi corrispondenti al 2,4% del totale con una distribuzione sul Territorio nazionale di: 2 corsi attivati al Nord; 2 corsi al Centro e nessun corso attivato al Sud. Il numero di immatricolati è stato di 93 unità corrispondenti appena l' 1,7% di tutti gli iscritti. Come è facile notare, l'Infermieristica forense presenta pochi iscritti se confrontati con il totale delle altre aree specialistiche.
Probabilmente questo dipende ancora dal fatto che l'Infermieristica forense appare come un Titolo poco spendibile nell'immediato all'interno delle nostre realtà lavorative.
Ma è altrettanto probabile che il carico legislativo, riguardante l'infermieristica, proporzialmente all'aumento delle responsabilità che investiranno la professione, e quindi il contenzioso, costituirà il volano per una maggiore rivalutazione ed interesse per questa branca specialistica che attualmente appare tanto ostica quanto interessante!