sabato 22 febbraio 2014

Infezioni correlate all’assistenza: Studio europeo di prevalenza delle infezioni e dell’uso di antibiotici

L’European Center for Disease Control (Ecdc) ha pubblicato i risultati di uno studio di prevalenza europeo mirato a stimare la frequenza di infezioni correlate all’assistenza (Ica) e del ricorso agli antibiotici negli ospedali per acuti. Hanno partecipato allo studio 29 Paesi e 947 ospedali, per un totale di 231.459 pazienti. Un punto qualificante dell’indagine è che tutti i Paesi hanno concordato di utilizzare per la rilevazione un unico protocollo di studio e che i rilevatori sono stati addestrati utilizzando un pacchetto formativo comune. Ciò rende possibile il confronto, anche se permangono differenze che possono avere influenza su quanto rilevato: non tutti i Paesi sono stati in grado di coinvolgere un numero di ospedali corrispondente a quanto indicato dall’Ecdc (e in quasi tutti i Paesi gli ospedali sono stati selezionati in modo non casuale); il protocollo di studio, i criteri di definizione di caso e gli strumenti di rilevazione sono stati tradotti in molte lingue e ciò può aver comportato interpretazioni non sempre univoche; i metodi diagnostici e le modalità di organizzazione degli ospedali possono essere molto diversi e queste differenze possono non essere state catturate sufficientemente dalle informazioni rilevate. Anche se è opportuno tenere presente queste giuste cautele nella lettura del quadro di insieme, i risultati dello studio consentono di tratteggiare un quadro comparativo tra Italia e gli altri Paesi europei: il quadro che emerge presenta alcune luci, ma anche molte ombre. In Italia, lo studio è stato condotto nella seconda finestra temporale proposta dall’Ecdc, nel periodo settembre-ottobre 2011. Hanno partecipato 49 ospedali, selezionati in modo proporzionale rispetto alla distribuzione degli ospedali per acuti per Regione e per dimensioni. Solo due Regioni (Molise e Calabria) non sono riuscite a partecipare allo studio. I dati rilevati nel nostro Paese confermano, date le dimensioni del rischio, l’assoluta centralità del problema “infezioni correlate all’assistenza” per la sicurezza dei pazienti: •su 100 pazienti ricoverati in un giorno, 6,3 presentavano una infezione correlata all’assistenza (infezione comparsa dopo 48 ore dal ricovero in ospedale o presente al ricovero in un paziente trasferito da un altro ospedale per acuti) •questo rischio arriva fino al 14,8% in terapia intensiva, a 13% nei pazienti con patologia “rapidamente fatale” secondo McCabe, a 30,9% nei pazienti intubati, a 21,4% nei pazienti portatori di catetere venoso centrale, a 13,2% nei pazienti portatori di catetere urinario •su 100 infezioni, quelle più frequentemente riportate sono quelle respiratorie (24,1%), urinarie (20,8%), le infezioni del sito chirurgico (16,2%) le batteriemie (15,8%). Per quanto concerne la prevalenza di infezioni, il confronto tra l’Italia e l’Europa colloca il nostro Paese in una posizione in linea con la media europea: 6,6% in Italia vs 6,0% in Europa (da 2,3% a 10,8% nei diversi Paesi), anche se la frequenza di alcune infezioni (ad esempio le infezioni correlate a catetere intravascolare) è più elevata rispetto alla media europea. Tuttavia, il problema in Italia è reso più drammatico dalla diffusione di microrganismi multiresistenti: nello studio italiano il 34% di Escherichia coli e il 65,2% di Klebsiella pneumoniae è resistente alle cefalosporine di III generazione; il 48,9% di Klebsiella pneumoniae e il 39,1% di Pseudomonas aeruginosa è resistente ai carbapenemi; il 58,6% di Staphylococcus aureus è resistente alla meticillina. Ciò è attribuibile anche all’elevato ricorso agli antibiotici, tema particolarmente critico in Italia: •la prevalenza di pazienti con almeno un trattamento antibiotico è 44% in Italia rispetto alla media europea del 35% (da 21,4% a 54,7% nei diversi paesi). Ad eccezione di Portogallo, Spagna, Grecia, Bulgaria e Finlandia, in tutti gli altri Paesi europei la prevalenza di utilizzo è più contenuta rispetto all’Italia, con Francia, Germania e Belgio che riportano una prevalenza di pazienti trattati inferiore a 30%. Queste differenze non sono spiegate dal mix di pazienti studiati •la prevalenza di pazienti in chemioprofilassi chirurgica per più di 1 giorno è più elevata rispetto a molti altri Paesi europei; quella di pazienti in profilassi medica è in assoluto la più elevata in Europa, come anche elevata è quella di pazienti per i quali le indicazioni al trattamento antibiotico non sono documentate in cartella. È quindi necessario e urgente avviare programmi di governo dell’uso responsabile di antibiotici utili a promuovere l’uso solo ove indicato e con modalità (durata, scelta della molecola, dosaggio) appropriate. Un’altra criticità che emerge dallo studio è relativa alla igiene delle mani. In Italia è stata condotta con successo alcuni anni fa una campagna mirata a promuovere l’igiene delle mani, basata sulle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità, che ha coinvolto molte Regioni e ospedali. A distanza di alcuni anni, questo studio documenta come l’igiene delle mani non sia divenuta una pratica corrente in tutti gli ospedali italiani: nei 49 ospedali partecipanti allo studio, il consumo di prodotti idroalcolici per l’igiene delle mani è inferiore a 10 litri per 1000 giornate di degenza (la categoria più bassa in Europa), contro una media europea di 18,7 litri/1000 e di punte >40 nei Paesi scandinavi. Questa rappresenta un’altra criticità sulla quale è opportuno concentrare l’attenzione: sono infatti disponibili sufficienti esperienze, strumenti validati e indicazioni per avviare interventi efficaci. In conclusione, lo studio europeo fornisce indicazioni chiave per orientare meglio gli interventi: ci sono ancora molti passi in avanti da fare per allineare il nostro Paese agli altri Paesi europei, quali la Francia e la Gran Bretagna, che in questi anni hanno raggiunto importanti traguardi in questo ambito. Ma per realizzare tutto ciò è necessario un impegno a tutti i livelli ed è soprattutto necessario aumentare la percezione della rilevanza di questo fenomeno. I dati dello studio europeo possono essere molto utili a questo scopo.
Risorse utili •il documento completo “Point prevalence survey of healthcare-associated infections and antimicrobial use in European acute care hospitals 2011-2012” (pdf 20 Mb)
Maria Luisa Moro
- Responsabile Area rischio infettivo. Agenzia sanitaria e sociale Regione Emilia-Romagna.National Contact Point for HAI Surveillance for Ecdc
;
Studio di prevalenza europeo su infezioni correlate all’assistenza e uso di antibiotici negli ospedali per acuti. Rapporto nazionale

giovedì 9 gennaio 2014

PENSIONE DI VECCHIAIA ANTICIPATA:LEGGE 125/2013

PENSIONE DI VECCHIAIA ANTICIPATA:LEGGE 125/2013 “CHIARIMENTI” - Informativa Sindacale UIL FPL -

sabato 21 dicembre 2013

Infezioni da Clostridium difficile

Le infezioni da Clostridium difficile (CDI) costituiscono un importante problema di salute pubblica nel mondo. Dopo i recenti fatti di cronaca di "mala sanità" dovuti alla contaminazione di circa 18 pazienti degenti nello stesso letto (unità di vita), arriva questo interessante articolo "Survey of Clostridium difficile infections management and practices in Italian Hospitals" da parte di un gruppo di lavoro multidisciplinare che si propone di “fotografare” la realtà italiana, anche alla luce delle linee guida SIMPIOS di prevenzione e controllo delle CDI e di identificare aree di miglioramento. [PDF] Infezioni da Clostridium difficile: risultati di un'indagine negli ospedali italiani

mercoledì 4 dicembre 2013

Assistenza in emergenza e urgenza in ambito ospedaliero. Report conclusivo

Pubblico volentieri l'invito del dott. Colucci per quanti vorranno aderire entro il 15 Dicembre. (sotto, il modulo di iscrizione)
Piano Annuale dei Controlli – Assistenza in emergenza e urgenza in ambito ospedaliero
Invito alla presentazione del Report conclusivo


Gentile dottoressa, gentile dottore, martedì 17 dicembre 2013 presso l’Aula Magna dell’ospedale Vittorio Cervello di Palermo il Dipartimento Attività Sanitarie presenterà i risultati del programma di audit condotto sui Pronto Soccorso della Regione negli anni 2010-2012 in attuazione del Piano Annuale dei Controlli.
Nel corso dei lavori saranno presentati strumenti, metodi ed esiti del programma di verifiche che ha coinvolto 25 Pronto soccorso di altrettanti presidi ospedalieri di ASP e di Azienda Ospedaliera. La invito a partecipare all’evento per poter avere diretta conoscenza delle attività realizzate dal Dipartimento in questo settore e per portare un contributo al dibattito sul tema.
La partecipazione è gratuita ed è aperta a tutti gli operatori e gli utenti del Servizio sanitario regionale, la invito, quindi, a diffondere la notizia a tutti coloro che possono avere interesse al tema.
Allego il programma preliminare della giornata e il modulo di iscrizione.
Le iscrizioni saranno accettate sino al raggiungimento del numero massimo di posti disponibili.
In attesa di incontrarla il 17 dicembre, le porgo cordiali saluti.
Antonio Colucci
----------------------------------
Dott. Antonio Colucci
Area 2 Nucleo Ispettivo e Vigilanza
Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico
Assessorato della Salute – Regione Siciliana
Via Mario Vaccaro, 5
90145 Palermo
Tel.: 0917079313-274-269
Fax: 0917079282
e-mail: antonio.colucci@regione.sicilia.it

Programma

mercoledì 6 novembre 2013

Secondo congresso INDIPENDENTEMENTE INFERMIERI

Pubblico con piacere l'invito del collega De Feo per dare la possibilità a tutti gli interessati di partecipare. Buongiorno, è con piacere che comunico che arscurandi e pharamazione organizzano il secondo congresso INDIPENDENTEMENTE INFERMIERI a Bologna il giorno 30 Novembre 2013. Accreditato con 8 crediti ECM. Nel congresso diversi infermieri provenienti da tutta Italia illustreranno il loro modo di vivere la professione infermieristica in maniera diciamo ":.. un pò fuori dallle righe". Interessantissimo congresso che apre nuove vie alla professione infermieristica in questo momento di difficoltà occupazzionale. alla fine dei lavori i relatori rimarranno a disposizione per eventuali domande o richieste di collaborazione. chiediamo cortesemente la divulgazione dell'evento. Grazie per l'attenzione... tutte le info sui siti www.pharmazione.it www.arscurandi.it info@pharmazione.it Giorgio De Feo. Infermiere presso Misano Word Circuit Marco Simoncelli