domenica 25 maggio 2008

Analisi delle "Criticita" assistenziali



L'analisi delle "criticità" assistenziali nelle Unità Operative ospedaliere rappresenta, per l'Infermiere forense, un ambito di indubbio interesse al servizio e beneficio sia del paziente/utente e sia del Personale sanitario ed ausiliario che vi lavorano.
Nelle nostre Realtà sanitarie, in cui le "emergenze" per la carenza di risorse umane, assistenziali e tecniche sono diventati la "normalità del quotidiano", la sfida è diventata ancora più interessante in quanto, l'analisi dettagliata della qualità assistenziale erogata, diventa "denuncia" di una situazione ormai diventata insostenibile.
Obbiettivi specifici:
  1. Migliorare la funzionalità generale dei servizi erogati.
  2. Accrescere l'efficacia e l'efficienza nella gestione delle risorse umane e tecniche, nonché l’organizzazione globale del lavoro.
  3. Evitare soluzioni di continuità nei processi organizzativo-funzionali della attività ordinaria e straordinaria strettamente dipendente dal controllo e dalla rimodulazione dei processi.
  4. Ridurre il contenzioso a tutti i livelli organizzativi.
  5. Recuperare la motivazione del Personale attraverso il riconoscimento della professionalità e della qualità delle prestazioni individuali erogate.

L'Infermiere forense trova, ancora una volta, un' altra collocazione specifica nelle nostre Realtà sanitarie e cioè quella di supporto nell'identificazione e risoluzione di tutte quelle problematiche gestionali e organizzative a causa delle quali, vacillano persino i LEA.

Procedure di Polizia mortuaria


Poche Aziende ospedaliere hanno delle Procedure aziendali di applicazione al Regolamento di Polizia mortuaria!

Molte Aziende Sanitarie hanno emanato soltanto degli "Ordini di servizio", spesso datati, ogni qualvolta che, a causa di un problema, ciò si fosse reso necessario.
Ma cosa sono le " Procedure in applicazione al Regolamento di Polizia mortuaria"?
Esse sono un complesso di attività amministrative, burocratiche e medico –legali disciplinate dal “Regolamento di Polizia mortuaria” ( D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285 “Approvazione del regolamento di polizia mortuaria “), che si occupano della fase che intercorre tra la morte di un soggetto e la sua sepoltura.
Gli Obbiettivi generali perseguiti da queste sono:
1. Razionalizzare e ottimizzare la prassi gestionale delle attività di Polizia mortuaria all’interno dell’Azienda Ospedaliera al fine di definire gli ambiti di competenza e di collaborazione tra le varie Figure professionali coinvolte mediante comportamenti operativi uniformi.
2. Approfondire le conoscenze in materia al Personale Sanitario ed Ausiliario con particolare riguardo alla Tanatologia, ed alle corrette prassi medico -legale, al fine di assicurare la qualità delle prestazioni anche in previsione di richieste di intervento delle Forze dell’Ordine e della Magistratura.
3. Garantire a tutti gli Operatori coinvolti lo svolgimento delle attività di Polizia mortuaria in condizioni di sicurezza attraverso pratiche già sperimentate e messe in atto in altre Aziende Ospedaliere italiane.
4. Migliorare le relazioni e le informazioni a sostegno dei familiari del defunto.
L'Infermiere forense è la nuova Figura professionale competente e qualificata (sotto la verifica dei Direttori Sanitari), per potere strutturare e redigere le suddette procedure che interessano tutte le Professioni sanitarie ed ausiliarie all'interno di una Azienda Ospedaliera.